RITA ATRIA – “Cara picciridda…”

 

di Daniela Giuffrida

“Forse un mondo onesto non esisterà mai, ma chi ci impedisce di sognare forse, se ognuno di noi prova a cambiare forse, ce la faremo”.

Un sogno, una certezza o la semplice speranza di una ragazzina di 17 anni convinta che le cose possano cambiare grazie a quel “pizzico” di buona volontà che dovrebbe risiedere in ognuno di noi?

Solo un’illusione, cara Rita, come vedi le cose non cambiano, per quanto ci si affanni, per quanto si lotti per affermare anche solo un principio elementare e alla portata di tutti, le cose non cambiano: si continua a giocare sui contenuti, a tergiversare su richieste sostanziali, ritenute “banali” da coloro che, preposti ad incarichi precisi, dovrebbero far rispettare se non il buon senso, almeno le leggi dello Stato. Si continua a non prendere decisioni e a lasciare che il tempo scorra: nella speranza che la sua polvere possa ricoprire tutto? Ma si può insabbiare la memoria di un gesto come il tuo?

Sembrerebbe di si o, comunque, ci si prova: per inerzia, per malafede o per semplice mancanza di quella buona volontà che tanto credevi fosse in ognuno di noi.

E così, continui a essere considerata una “collaboratrice di giustizia”, una specie di delinquente/mafioso che si pente per aver commesso chissà quale reato e si rivolge alla giustizia nel tentativo di scampare alle vendette, dirette o trasversali, di altri mafiosi o per un rigurgito di “umano pentimento”. Si preferisce ignorare il vero significato della tua “testimonianza” riguardo a fatti commessi da altri, la tua rinuncia ad un modus vivendi radicato nel tempo, la tua ribellione a quella “omertà” atavica ed endemica, difficile da estirpare da alcune zone della nostra terra.

Nove mesi per valutare la possibilità di una “concessione” dovuta, richiesta da un’ Associazione Antimafie che porta il tuo nome, un banale ritardo o la cattiva volontà di chi dovrebbe essere a sua volta “testimone” del tuo coraggio? E l’assenza di una azione reale di commemorazione da parte delle istituzioni romane cosa significa? Davvero basta risolvere la questione e mettere a tacere le proprie coscienze con un “comodo comunicato senza nessuna azione di vera e reale commemorazione”? Io credo di no.

Ciao picciridda, continua a sognare un altro mondo “fatto di cose semplici, ma belle, di purezza, un mondo dove sei trattato per ciò che sei, non perché sei figlio di questa o di quella persona, o perché hai pagato un pizzo per farti fare quel favore”.

 

NOTA

Scrive l’Associazione Antimafie “Rita Atria” in un suo comunicato (il cui testo integrale è riportato QUI ), datato 31 luglio 2018:

[…]dopo quasi 9 mesi, come Associazione Antimafie “Rita Atria” non abbiamo ancora ricevuto, ad oggi, alcun cenno di risposta, solo un assordante silenzioda parte del Comune di Roma alla nostra richiesta, inoltrata, nel novembre dello scorso anno, alla Sindaca di Roma, Virginia Raggi, per il conferimento della cittadinanza onoraria a Rita Atria, la giovane Testimone di Giustizia, “uccisa” perché abbandonata dallo Stato, dall’indifferenza della società civile e di tutti coloro che avrebbero dovuto proteggerla e invece l’hanno lasciata nella completa solitudine di una casa estranea, in un palazzo di sette piani al civico 23 di Viale Amelia, proprio nella Capitale, luogo in cui risiedeva sotto protezione per le sue denunce contro le famiglie mafiose del partannese.

Vogliamo ribadire che nessun esponente delle Istituzioni, in particolare di quelle territoriali, pur invitate, ha ritenuto di dover essere presente fisicamente il 26 luglio scorso, a Roma in viale Amelia, che la vide lanciarsi nel vuoto in quel “volo” di solitudine, mentre noi, come ogni anno, abbiamo voluto tenere viva la testimonianza di Rita – come a Partanna, nel luogo in cui è sepolta -: eravamo lì per raccontare la storia di Rita, nel segno della Memoria Attiva, per condividere la sua scelta netta verso, come disse il giudice Paolo Borsellino, « il fresco profumo di libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale ».

La Petizione: https://www.change.org/p/sindaca-di-roma-rita-atria-chiediamo-alla-sindaca-di-roma-il-conferimento-della-cittadinanza-onoraria-0dea22f0-cb53-4779-bbee-8a86931d23cd

daniela giuffrida

Autrice - International Member – GNS PRESS ASSOCIATION Scrittrice e Blogger freelance. Collabora con alcune testate on-line nazionali e siciliane. Attivista No Muos. Di cuore siciliano, instancabile attivista e documentarista delle lotte sociali, degli accadimenti della propria terra e non solo.

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