MUOS – RIZZO – SI SMANTELLINO LE ANTENNE SUPERFLUE

di Daniela Giuffrida

per Team Giornalistico Indipendente (TGVallesusa)

 

Lo scorso 10 novembre si è riunita presso la Camera dei Deputati la IV Commissione Difesa. Nel corso della seduta (n. 884) l’on. Gianluca Rizzo ha presentato una risoluzione sul Muos di Niscemi, con la quale ha richiesto al Governo un impegno perché promuova, presso le autorità americane, la possibilità di smantellare le antenne del sito di Contrada Ulmo, non più utilizzate.

Era il 27 ottobre quando l’onorevole Rizzo (M5S), membro della Commissione Difesa alla Camera e segretario della Commissione d’inchiesta Uranio Impoverito, si è recato a Niscemi in visita conoscitiva con i colleghi della Commissione Difesa Angelo Tofalo e Luca Frusone. Una volta all’interno della stazione satellitare voluta dal Dipartimento della Difesa USA nel cuore della sughereta di Niscemi, la delegazione dei pentastellati, ha potuto verificare come ” la foresta di antenne” possa essere ridotta, considerate le “migliorie tecnologiche degli impianti realizzate dagli americani.”.

Non è mancato, da parte di Rizzo, un richiamo al neo presidente Musumeci il quale “sino all’anno scorso era in prima linea per difendere gli interessi dei siciliani sulla vicenda MUOS, cosa intende realmente e in concreto fare? – domanda Rizzo – Il Movimento5Stelle ha prioritariamente in agenda politica la richiesta di revoca delle autorizzazioni a realizzare e quindi a mantenere in piedi questa installazione fortemente contestata, lui che cosa pensa di fare?”.

Di seguito, il testo integrale dell’Atto della Camera contenente la Risoluzione in Commissione 7-01388, presentata da Gianluca Rizzo.

Venerdì 10 novembre 2017, seduta n. 884

La IV Commissione,

premesso che:

il Muos (mobile user objective system) è un sistema di comunicazione satellitare di proprietà del Governo degli Stati Uniti in fase di completamento, composto da 5 satelliti e 4 stazioni di terra, di cui una all’interno della riserva naturale «Sughereta di Niscemi»;

esso è regolato dall’Accordo tra Italia e Usa sottoscritto il 6 aprile 2006; tale accordo, nel proprio allegato numero 1, specifica che il sito di Niscemi è fra quelli US Funded – US exclusive use (finanziato ed utilizzato esclusivamente dalle forze armate statunitensi);

con il termine «uso esclusivo» si intende l’utilizzazione, da parte di una forza appartenente ad una singola nazione, di installazioni e/o infrastrutture, definite e comprese nel perimetro dell’installazione, per lo svolgimento di attività correlate alla missione e/o dei compiti assegnati a detta forza dal Governo dello Stato di origine. L’attribuzione di «uso esclusivo» ad installazioni e/o infrastrutture utilizzate dalle forze degli Usa non limita in alcun modo l’esercizio della sovranità dello Stato italiano, secondo quanto stabilito dall’articolo VII della Convenzione sullo Statuto delle forze (SOFA) della Nato del 1951;

il Capitolo IX del memorandum del 1995 che disciplina le infrastrutture, inquadra, in base anche a quanto si desume dall’allegato 1 dell’accordo sottoscritto il 6 aprile 2006, il sito di Niscemi fra quelli classificati a finanziamento degli Usa e di uso esclusivo degli Usa;

la base militare americana di Niscemi esiste dal 1991 come distaccamento della base di Sigonella dove è stata realizzata la Naval Radio Trasmitter Facility (NRTF-8), composta da 41 antenne installate, di cui molte contemporaneamente in funzione, per le comunicazioni con le unità di superficie e di un’antenna elicoidale a bassa frequenza per le comunicazioni sottomarine;

le misurazioni dei campi elettromagnetici generate dall’NRTF-8 effettuate dell’Arpa Sicilia tra il dicembre del 2008 e l’aprile del 2010, hanno evidenziato, in alcuni casi, il raggiungimento di valori pari a 6 V/m che rappresentano i valori di soglia individuati nel decreto del Presidente del Consiglio dei ministri dell’8 luglio 2003 di attuazione della legge n. 36 del 2001 sulle radiazioni non ionizzanti;

le misurazioni effettuate dall’Arpas sono da considerarsi come valutazioni minime, dal momento che il protocollo di indagine prevede la misurazione al momento di attivazione di tutte le fonti emissive, fattispecie che non è possibile garantire nel caso in questione;

una visita conoscitiva svolta il 27 ottobre 2017 da una delegazione di parlamentari del MoVimento5Stelle ha potuto verificare come le attuali tecnologie in utilizzo alla base Nrtf di Niscemi abbiano ridotto il numero di antenne contemporaneamente in funzione, tanto che diverse di queste — secondo quanto dichiarato dal comandante degli Usa della base ai deputati – sono in stato di disuso o non più utilizzate;

va considerato l’impatto paesaggistico di dette antenne,

impegna il Governo

a verificare l’effettivo mancato dell’impiego delle sopracitate antenne, assumendo iniziative, di concerto con le autorità militari statunitensi, per smantellare quelle non più utilizzate per attività originariamente previste dagli accordi bilaterali e provvedere al loro corretto smaltimento.

  (7-01388) «Rizzo, Basilio, Corda, Frusone, Tofalo».

 

 

*foto: G. Rizzo

daniela giuffrida

Autrice - International Member – GNS PRESS ASSOCIATION Scrittrice e Blogger freelance. Collabora con alcune testate on-line nazionali e siciliane. Attivista No Muos. Di cuore siciliano, instancabile attivista e documentarista delle lotte sociali, degli accadimenti della propria terra e non solo.

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