MONREALE- NASCE MUSEO MINERALOGICO MARCO MAIORANA

di Daniela Giuffrida

 

Nasce a Monreale (PA), presso “I.C.S. A.Veneziano”, un Museo Mineralogico dedicato alla memoria di Marco Maiorana.

La storia della famiglia Maiorana è una drammatica e dolorosa vicenda che, nonostante siano trascorsi più di dieci anni, non trova ancora risposte. Ne abbiamo parlato altre volte, ma riteniamo sia “doveroso” rammentarla a chi ha dimenticato.

Iniziò tutto a Isola delle Femmine (Pa) dove Antonio Maiorana, si trovava per sovraintendere il cantiere della Calliope Immobiliare, un’impresa edile della quale lo stesso Maiorana era consulente e della quale deteneva il 50% delle quote, intestate però alla propria compagna (Karina Gabriela André).

Quel 3 agosto Stefano Maiorana, 22enne figlio dell’imprenditore, giunse in cantiere prima del padre e si recò con l’altro socio a prendere un caffè, quindi rientrò e quando sopraggiunse il padre Antonio, in scooter, intorno alle 7 e 15, padre e 25394153_370579963389993_155699277_nfiglio si allontanarono a bordo della loro Smart bianca e dissero al capocantiere che sarebbero tornati dopo mezz’ora: non sarebbero tornati mai più. La Smart dei Maiorana venne ritrovata all’interno del parcheggio dell’ aeroporto di Punta Raisi. Inizialmente si temette che padre e figlio fossero rimasti vittime della “lupara bianca”, ma le indagini degli inquirenti scandagliarono la vita dell’imprenditore, analizzarono a fondo i suoi affari e tutto ciò che intorno a questi gravitava e, infine, conclusero fosse concreta la possibilità che padre e figlio fossero scomparsi per questioni legate ad affari interni della società.

Mentre gli inquirenti indagavano, l’ex moglie del Maiorana, l’architetto Rossella Accardo ed il figlio Marco, si dedicarono interamente alle ricerche. Nel gennaio 2009 Marco Maiorana, misteriosamente, volò giù dal settimo piano di un edificio palermitano.

Negli anni sono state fatte ipotesi e illazioni di tutti i tipi, comprese rivelazioni di pentiti dimostratesi poi prive di fondamento: sta di fatto che il giovane e il padre svanirono nel nulla, mentre, cosa sia accaduto a Marco, fratello e figlio dei due imprenditori, resta un mistero che gli inquirenti prima o poi risolveranno e sveleranno.

Ma il principio secondo il quale il silenzio è polvere e insieme al tempo riesce a coprire ogni cosa, cancellandone traccia, non vale per una madre coraggio come Rossella Accardo.

L’architetto Accardo, lasciata spudoratamente da sola e dalle istituzioni e da una Sicilia sorda e omertosa anche davanti a drammi di questo tipo, in questi anni ha condotto la sua battaglia alla ricerca della verità, senza mai lasciarsi abbattere. Oggi, ci dà notizia della nascita di questo importante polo culturale, nella sua Palermo, in un comunicato stampa che riportiamo integralmente. Le siamo vicini come sempre.

COMUNICATO

“Dieci anni fa, la scomparsa di Stefano e Antonio Maiorana lascia sgomento il giovane Marco, fratello e figlio degli scomparsi. Marco avrebbe compiuto 31 anni il 24 giugno scorso…
NON GLI E’ STATO CONCESSO!
Il silenzio lo ha ucciso, chi sapeva e sa non ha parlato!
Grazie all’ Associazione Mineralogica “La Tormalina”, al suo presidente Franco Tusa e ai numerosi iscritti nonché alla Dott.ssa Beatrice Moneti, dirigente scolastico dell’Istituto che accoglierà il Museo,  Marco continuerà a vivere nella memoria di chi fa della conoscenza, della ricerca e dello studio finalizzato al confronto, il vero contrasto ai fenomeni di naturalistici criminale che a tutt’oggi si manifestano con una costante che, a dir poco, inquieta.
Teorizzare legalità, scrivere testi e sollecitarne la lettura non può,’ nell’immediato “convertire” una mente educata e cresciuta all’insegna della sopraffazione piuttosto che del ricatto e della minaccia.
L’intelligenza in crescita va canalizzata verso altri modelli e ben altri concetti, deve accogliere il giovane nel suo percorso evolutivo finalizzato a farne il cittadino che si integra appieno nella società civile.
Il Museo Mineralogico intestato a MARCO MAIORANA nasce a Monreale presso “I.C.S. A. Veneziano” e non proporrà soltanto la statica esposizione di meravigliosi minerali provenienti dall’intero pianeta e donati al Museo stesso dai collezionisti più operosi, bensì organizzerà’ eventi, convegni e incontri didattici in senso lato affinché giovani cultori della geologia possano sperimentare ed approfondire la loro passione.
La città di Monreale si avvarrà di un vero e proprio POLO CULTURALE, vivificando ulteriormente l’unicità del suo essere un sito dalle prestigiose origini, nonché Città d’arte conosciuta nel mondo che, dal 2016, è patrimonio dell’UNESCO.
Il Museo sarà aperto anche ai turisti che nell’arco degli anni visiteranno la cittadina.”

 

*foto: Rossella Accardo

daniela giuffrida

Autrice - International Member – GNS PRESS ASSOCIATION Scrittrice e Blogger freelance. Collabora con alcune testate on-line nazionali e siciliane. Attivista No Muos. Di cuore siciliano, instancabile attivista e documentarista delle lotte sociali, degli accadimenti della propria terra e non solo.

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