CATANIA – MERCOLEDI’ 28 I FUNERALI DEI VVF, VITTIME DELL’ESPLOSIONE NEL CENTRO STORICO

Di Daniela Giuffrida

“Un collega si onora in presenza, si loda in assenza, si aiuta nel momento di indigenza”, questo è quanto si propone qualsiasi buon vigile del fuoco ma noi, che per vocazione diamo sostegno e sicurezza alla gente, rimaniamo quasi impotenti quando è un nostro fratello a farsi male.”

“Riusciamo comunque a reagire provando a dare il meglio di noi per chi, in un dato momento, ha veramente bisogno di aiuto e solidarietà”. A parlare è Antonio Retto, funzionario del Reparto Volo VVF di Catania e segretario nazionale CONFSAL VVF.

Ed è proprio una corsa alla solidarietà quella che si sta verificando a Catania.

Dopo il minuto di silenzio eseguito domenica dalle squadre di calcio, in campo negli stadi dell’isola, ieri, il Comando dei VVF del capoluogo etneo ha iniziato l’iter per formalizzare l’apertura di un conto corrente bancario nel quale far confluire le donazioni di quanti – colleghi, gruppi sociali e semplici cittadini che si ritengono facenti parte di una società civile – desiderino testimoniare concretamente la vicinanza ai familiari dei Vigili rimasti uccisi e feriti nell’ esplosione avvenuta lo scorso 20 marzo in via Garibaldi a Catania. L’intenzione del Comando è quella di costituire, successivamente, una “Commissione” che si occuperà della gestione e della attribuzione dei proventi derivanti da questi atti di generosità.

Ieri mattina, accompagnati dal Comandante Provinciale e da diversi colleghi, si sono recati al capezzale del capo-squadra Marcello Tavormina, alcuni psicologi venuti appositamente da Roma per dare sostegno al vigile e ai familiari delle vittime. Ricordiamo che Giuseppe Cannavò, l’altro vigile rimasto ferito, è ancora in coma farmacologico, indotto dai sanitari.

Al contempo, vista la buona ripresa del Tavormina dopo l’intervento chirurgico alla testa – resosi necessario per le ferite riportate durante l’esplosione – il magistrato non ha mancato di fare notare la sua “esistenza”, consegnando al vigile l’atto di notifica relativo all’accusa di disastro colposo e omicidio colposo plurimo. Un “atto” che il vigile, probabilmente, avrebbe fatto volentieri a meno di ricevere ma, “dovuto”, in quanto responsabile della sua squadra e “necessario” affinché lo stesso sia posto in condizione di poter esercitare i propri diritti o adempire a possibili obblighi.

La notifica dell’atto giudiziario ha permesso, comunque, l’espletamento degli esami autoptici sulle vittime, esami che sarebbero stati eseguiti nel pomeriggio di ieri e in serata.

Conclusosi l’iter burocratico, oggi, martedì 27, dovrebbe essere allestita la camera ardente presso la Cappella della sede centrale del Comando Provinciale di Via Cesare Beccaria 31, a Catania, mentre i funerali in forma solenne di Dario Ambiamonte si potranno tenere il prossimo mercoledì 28 marzo alle ore 11.30 in Cattedrale a Catania.

Il lutto cittadino è stato dichiarato dal sindaco Enzo Bianco per entrambi i vigili del fuoco, mentre i due funerali si svolgeranno in maniera solenne a Catania per Dario Ambiamonte e a Trapani quelli di Giorgio Grammatico, su espressa richiesta dei suoi familiari.

Conclusi i funerali presso la Basilica di S. Agata a Catania, infatti, la delegazione ministeriale (Capo dipartimento Pref. Bruno Frattasi, Capo del CNVVF Gioacchino Giomi, Direttore Centrale per l Emergenza ing. Giuseppe Romano, Direttore regionale VVF Sicilia ing. Marco Cavriani, comandante VVF Catania ing. Giuseppe Verme, responsabile comunicazione esterna dott. Luca Cari), con un aereo P180 del CNVVF, si sposterà da Catania a Trapani per partecipare alle ore 16.00 al funerale del vf trapanese. 
Si “divideranno” solo fisicamente i vigili siciliani: le delegazioni della Sicilia orientale (Catania, Messina, Enna, Ragusa, Siracusa, Caltanissetta ed Enna) presenzieranno al funerale di Dario Ambiamonte a Catania, mentre quelle della Sicilia Occidentale (Palermo, Trapani, Agrigento) saranno presenti a quelli di Giorgio Grammatico, a Trapani.
“Solo così potevamo gestire al meglio entrambi i riti – conclude Antonio Retto – ma i nostri cuori e i nostri animi sono uniti, anche se fisicamente distanti 350 km.”

 

 

daniela giuffrida

Autrice - International Member – GNS PRESS ASSOCIATION Scrittrice e Blogger freelance. Collabora con alcune testate on-line nazionali e siciliane. Attivista No Muos. Di cuore siciliano, instancabile attivista e documentarista delle lotte sociali, degli accadimenti della propria terra e non solo.

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