ROMA – ROGO DI MESSINA: INTERROGAZIONE PARLAMENTARE SUL POTENZIAMENTO DEI VVF

di Daniela Giuffrida

 

A soli 5 giorni dal rogo dello scorso 15 giugno, divampato nel cuore della notte in una abitazione del centro di Messina e nel corso del quale hanno perso la vita due fratellini di 10 e 13 anni, è stata presentata ieri dall’on. Antonino Germanà (FI-PDL), alla Camera dei Deputati, una interrogazione nella quale si chiede cosa il Governo intenda fare per adeguare forze e mezzi dei VVF alle esigenze di una città come Messina.

Non siamo alla ricerca di un colpevole, quello lo abbiamo già individuato nel maledetto destino“, afferma Germanà  convinto che nessuna responsabilità possa essere attribuita ai Vigili del Fuoco messinesi che, come al solito, hanno operato al meglio delle loro possibilità, ma che “stando alle testimonianze raccolte forse, se ci fosse stata maggiore disponibilità di mezzi e personale e un’autoscala più idonea alla tipologia di intervento, forse avrebbero potuto fare di più”.

Ha risposto immediatamente l’on. Fraccaro, Ministro dei rapporti con il Parlamento, il quale si è dilungato in una attenta disamina dei mezzi dei VVF accorsi sul luogo dell’incendio e degli orari di arrivo degli stessi. Secondo tale ricostruzione, basata sugli elementi riferiti dal Ministero degli Interni, i mezzi erano sufficienti e non ci sono stati ritardi rispetto alla prima richiesta di intervento pervenuta attraverso la centrale del 112. Purtroppo i primi mezzi arrivati sul posto si sono trovati davanti ad un incendio già avanzato.

L’incendio è stato affrontato sia dal cortile interno che dal balcone degli stessi appartamenti – afferma il Ministro – i Vvf intervenuti, provvedevano all’evacuazione degli occupanti delle abitazioni limitrofe e di quelle del piano sovrastante e, contemporaneamente, riuscivano a raggiungere l’interno delle camere da letto dei ragazzi, dove, purtroppo, rinvenivano i loro corpi esanimi. Dalle informazioni acquisite presso il Comando provinciale dei VVF di Messina – continua Fraccaro –  non sono state riscontrate difficoltà da parte delle squadre di Vvf intervenute e gli stessi mezzi utilizzati sono stati sufficienti ad assicurare la massima efficacia delle operazioni di soccorso.”.

Niente carenze di personale, dunque, solo il 2, 94% in meno, secondo l’Amministrazione dell’Interno, mentre la dotazione dei mezzi operativi “è in linea con la media dei mezzi assegnati alle altre sedi del CNVVF  presenti in Sicilia.

Non abbiamo bisogno di risposte “tanto per” – ribatte Germanà – ma mi appello alla vostra sensibilità di “uomini” prima e di “uomini di governo” subito dopo, avete il dovere, abbiamo il dovere noi tutti, di dare risposte al territorio.”.

Il comando provinciale della città metropolitana di Messina, secondo l’esponente di Forza Italia, è sottodimensionato in termini di uomini, di sedi e di dotazioni logistiche: la stessa dotazione organica effettivamente operativa è di circa 70 unità al giorno che dai distaccamenti di Sant’Agata di Militello, Patti, Milazzo, Lipari, Taormina e Roccalumera (ancora senza una sede definitiva) devono coprire le esigenze di Messina e di altri 108 comuni del suo territorio, di due porti importantissimi e di una raffineria considerata fra le più grandi in Europa.

Il governo regionale ha già stanziato due milioni e mezzo di euro in funzione di una convenzione regionale che servirà a potenziare la presenza dei vigili del fuoco con 19 presìdi, ma soltanto temporaneamente, per far fronte alle esigenze della stagione estiva già iniziata, mentre dalla Direzione regionale dei VVF sono stati richiesti 40 mezzi tra autobotti e mezzi antincendio che, però, non sono ancora a disposizione dei Vigili del fuoco siciliani.

daniela giuffrida

Autrice - International Member – GNS PRESS ASSOCIATION Scrittrice e Blogger freelance. Collabora con alcune testate on-line nazionali e siciliane. Attivista No Muos. Di cuore siciliano, instancabile attivista e documentarista delle lotte sociali, degli accadimenti della propria terra e non solo.

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