LENTINI (SR) – BRUCIANO LASTRE DI ETERNIT NELLA VECCHIA “ALBA SUD”- ALLARME PER IL VICINO DISTACCAMENTO VVF

di Daniela Giuffrida

 

Lo scorso 27 giugno, intorno alle ore 15.00 un vasto incendio di sterpaglie è scoppiato in contrada Riciputo a Lentini (SR), alimentate dal forte vento di scirocco, le fiamme hanno minacciato il locale distaccamento dei Vigili del Fuoco.

Il distaccamento VVF di Lentini dista pochi metri dal capannone industriale dell’ex società “Alba Sud imballaggi” che,  una volta fiorente industria di proprietà della Montedison, fu rilevata dopo il fallimento avvenuto nel 2000, dall’impresa I.S.I srl di Melilli.

Resosi “latitante” il proprietario dei terreni, la bonifica del sito su cui insiste l’eco-mostro – ormai in stato di abbandono e ridotto ad uno scheletro ricoperto di amianto – spetterebbe al Comune di Lentini che avrebbe già dovuto attivarsi in questo senso, da tantissimo tempo. Inutili le denunce alla Procura della Repubblica competente per territorio, inutili gli interventi di trasmissioni televisive come “Striscia la notizia”, inutili le varie interrogazioni parlamentari come quella presentata dal deputato di Forza Italia, Basilio Catanoso, nel marzo del 2016.

Già in quella interrogazione Catanoso denunciava come le fibre di amianto continuassero a sbriciolarsi e come costituissero “una vera e propria bomba ecologica innescata in una zona dove si registra, tra l’altro, un alto tasso di patologie tumorali”.

Una parte di quell’amianto smantellato era stato accatastato all’interno del capannone industriale – denunciava Catanoso agli inizi del 2016 – mentre “negli anni, il sito è stato oggetto di attentati incendiari che hanno acuito il problema, rendendolo non più gestibile ed, inoltre, ignoti hanno provveduto a scaricare nella strada adiacente ulteriori pezzi di eternit che il passare delle macchine ha sbriciolato, facendolo diventare polvere e, di conseguenza, aumentandone il carico di pericolosità”.

Inutile dire che quella interrogazione “a risposta scritta” n. 4/12669 presentata durante la scorsa legislatura, attende ancora una risposta dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal Ministero dell’Ambiente, o quanto meno dal Ministero dell’Interno di allora e di sempre.

Nel frattempo la natura – o l’uomo irresponsabile e colpevole –  prosegue nella sua opera devastatrice e l’incendio scoppiato il 27 scorso ha costretto la CONFSAL – Vigili del Fuoco di Siracusa, a chiedere una presa di posizione netta da parte del Comando provinciale di Siracusa.

“Venga bonificata l’area o si provveda a cambiare l’allocazione del distaccamento di Lentini, in altra opportuna sede”, chiede il segretario provinciale Confsal VVF di Siracusa, Salvatore Salerno, il quale denuncia in una Nota ufficiale, indirizzata al Comandante provinciale VVf Siracusa e, per conoscenza, alla Direzione regionale VV.F Sicilia, al Sindaco di Lentini, alla Prefettura di Siracusa, alla Protezione Civile Sicilia e all’ ARPA Sicilia, quanto segue.

“Egregio Comandante,  come a Lei noto, in data 27/06/2018 alle ore 15.00 circa la squadra VV.F. di Lentini veniva gravosamente impegnata per un vasto incendio di sterpaglie che, a causa del forte vento, si stava sviluppando in contrada Riciputo in Lentini minacciando il locale distaccamento VV.F.

Ciò, come spesso accade, anche a causa della mancata scerbatura del terreno limitrofo dovuta all’ inerzia dell’ autorità comunale competente più volte, infruttuosamente sollecitata. Il suddetto incendio in breve interessava, coinvolgendolo, il vicino capannone, in disuso, ex Alba Sud Imballaggi, all’interno del quale è stoccato materiale di diversa natura tra cui materiale plastico altamente infiammabile e notevoli quantità di lastre di eternit.

Conseguentemente, dall’interno del capannone si alzava una grossa, alta e densa colonna di fumo nero dall’odore forte ed acre che, a causa del vento, veniva sospinta verso l’ abitato della vicina città di Lentini. Sul posto intervenivano altre due squadre VV.F. in supporto. Spenti i vari focolai, personale VV.F. effettuava un sommario sopralluogo all’ interno del capannone da cui si evinceva che il rogo aveva coinvolto parte del materiale plastico e parte delle suddette lastre di eternit di cui alcune parzialmente bruciate e altre ormai completamente incenerite.

Già nel recente passato è stato chiesto attraverso la presentazione di alcune interrogazioni parlamentari la soluzione dell’ annoso problema, ma a questi gli Enti centrale e locali all uopo preposti hanno risposto con assordanti silenzi.

Ricordiamo che le ceneri opportunamente sospinte dal vento possono tranquillamente raggiungere il vicino distaccamento VV.F. con tutte le conseguenze a breve, medio e lungo termine che possono comportare per il personale VV.F., si chiede di adottare le opportune, definitive ed urgenti misure tra cui, in primis, la sollecita bonifica di detta area e, nelle more, valutare seriamente di cambiare allocazione al vicino distaccamento VV.F. in altra opportuna sede, affrontando conseguentemente tutte le problematiche logistiche correlate.

In attesa dei dovuti ed oggettivi riscontri……”.

daniela giuffrida

Autrice - International Member – GNS PRESS ASSOCIATION Scrittrice e Blogger freelance. Collabora con alcune testate on-line nazionali e siciliane. Attivista No Muos. Di cuore siciliano, instancabile attivista e documentarista delle lotte sociali, degli accadimenti della propria terra e non solo.

Lascia un commento