CONFSAL VV.F. – VIGILI DEL FUOCO, DAL 1941 SERVITORI DELLO STATO DI SERIE B

di Daniela Giuffrida

Stanchi di ricevere solo “pacche sulla spalla” rivendicano il giusto riconoscimento del loro lavoro, i Vigili del Fuoco della Confsal VVF, un riconoscimento che può e deve avvenire attraverso l’indispensabile potenziamento degli organici e un giusto riconoscimento economico per il lavoro svolto a favore della popolazione.

Questo, in linea di massima il contenuto di una Nota del 4 agosto scorso, della Federazione Nazionale Autonoma Vigili del Fuoco recante le firme di Vincenzo Ciani (Presidente Consulta Dirigenti e Direttivi Confsal VV.F. ) e di Franco Giancarlo (Segretario Generale della Confsal VV.F.), Nota che riportiamo di seguito.

“Il mese di agosto per i vigili del fuoco non è mai stato un mese tranquillo, ma così costellato di sciagure gravissime e così diverse tra loro, non lo si ricordava da tempo.

Come dimenticare l’incidente in autostrada a Bologna dove, a seguito di un tamponamento di una autocisterna di GPL con i veicoli in coda per il traffico, si è sviluppato un incendio con successiva esplosione che ha interessato anche l’abitato circostante; e ancora il drammatico crollo del Ponte Morandi a Genova con 43 morti e con i vigili del fuoco ancora impegnati nelle operazioni di verifica, messa in sicurezza e rimozione; per continuare con l’esondazione del torrente nel Pollino con il drammatico salvataggio e il recupero dei morti; fino ai terremoti che hanno interessato parte della nostra penisola.

Tutte sciagure terribili che hanno visto fortemente impegnato il personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco che si è prodigato come sempre senza risparmio per portare aiuto alle popolazioni, lavorando oltre il possibile, anche dando la propria disponibilità, con grande spirito di servizio e di Corpo, liberi dal servizio e rientrando spontaneamente dalle ferie programmate. Proprio per quanto sopra esposto chiediamo e caldeggiamo vivamente, riprendendo anche le dichiarazioni pubbliche del sig. Ministro dell’interno, che, in occasione della predisposizione del DEF, venga finalmente azzerato il divario stipendiale che ancora esiste tra i Vigili del Fuoco e gli altri Corpi dello Stato.

Siamo convinti che attraverso uno stanziamento decisamente accessibile e che sicuramente incontrerà il plauso degli italiani, teso a implementare il nuovo istituto denominato “assegno di specificità”, aperto a tutti i componenti del Corpo Nazionale, sarà possibile finalmente attuare l’equiparazione tanto agognata e mai ottenuta e che ha fatto sentire i vigili del fuoco dei servitori dello Stato di serie B, fin dall’istituzione del Corpo. Questo renderebbe possibile l’equiparazione senza attendere i tempi biblici e i possibili terreni paludosi del rinnovo contrattuale. Riteniamo che i Vigili del Fuoco, dal 1941 ad oggi, abbiano atteso un tempo più che sufficiente per colmare questo gap economico.

Rivendichiamo il riconoscimento del nostro lavoro che non può essere solo fatto di “pacche sulla spalla”, che pure fanno piacere, ma anche di concreti segni di apprezzamento attraverso il riconoscimento economico del lavoro svolto e l’indispensabile e annunciato potenziamento degli organici, così da garantire un servizio sempre più efficiente ed efficace teso alla conseguente sicurezza dei cittadini e del sistema Paese più in generale. La popolazione si aspetta fatti concreti e risolutivi dai vigili del fuoco quando ne chiede l’intervento e nelle operazioni di soccorso. I vigili del fuoco si attendono dal governo fatti altrettanto concreti e risolutivi per le loro annose e legittime aspettative. E’ il momento di passare dalle parole ai fatti!”

 

NOTA

Nella stessa giornata, Franco Giancarlo ha reso nota la proposta di un accordo di programma fra Vaticano e Vigili del Fuoco per monitorare la sicurezza dei luoghi di culto e per mettere a punto strategie comuni di prevenzione in caso di incendi e di calamità. La proposta nasce in occasione del crollo del tetto della chiesa di San Giuseppe dei Falegnami a Roma, avvenuto lo scorso 30 agosto (ADNKRONOS)
”Partendo dal presupposto che la prevenzione, unitamente alla buona conoscenza delle tecniche antincendio – ha affermato Giancarlo – rimane la migliore ricetta contro lo sviluppo degli incendi, delle calamità naturali e ogni tipo di emergenza che possa mettere a repentaglio la sicurezza dei cittadini, ci rivolgiamo alle Istituzioni vaticane per avviare un accordo di programma con il nostro Corpo. Abbiamo infatti constatato che in molti luoghi di culto, e in particolare modo in quelli di rilevante interesse religioso e artistico, si potrebbero migliorare le strategie di prevenzione per far fronte agli incendi e ad altre emergenze. Lo scopo è quello di tutelare non solo la vita dei cittadini ma anche di preservare l’integrità del nostro patrimonio artistico nazionale.
Non bisogna dimenticare che – ha concluso il sindacalista – la Sacra Sindone è stata salvata grazie alla tempestività e alla prontezza dell’intervento dei Vigili del Fuoco e che il nostro Corpo ha svolto un ruolo importante in occasione dei sismi che hanno colpito il nostro Paese. Per questo, un monitoraggio dei luoghi sacri permetterebbe un intervento ancora più efficiente in caso di calamità.”.

 

daniela giuffrida

Autrice - International Member – GNS PRESS ASSOCIATION Scrittrice e Blogger freelance. Collabora con alcune testate on-line nazionali e siciliane. Attivista No Muos. Di cuore siciliano, instancabile attivista e documentarista delle lotte sociali, degli accadimenti della propria terra e non solo.

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