CATANIA – VIGILI DEL FUOCO – LETTERA APERTA AL MINISTRO SALVINI

Da Carmelo Barbagallo, sindacalista di USB VVF, riceviamo un documento indirizzato al Ministro dell’Interno Matteo Salvini. Si tratta di una lettera aperta che come ci è pervenuta pubblichiamo.

Caro Ministro Salvini, a scriverle queste parole è Carmelo Barbagallo, sindacalista catanese, ma soprattutto vigile del fuoco.

Come lei sicuramente saprà, il territorio siciliano e in particolar modo quello etneo, negli ultimi mesi, ha subito ingenti danni, le cause sono sicuramente naturali ” terremoti, mareggiate, forti piogge e raffiche di vento”, però, vorremmo puntualizzare come già da anni, le denunce fatte per il grosso rischio che il territorio corre ” sismico – vulcanico – idrogeologico” hanno visto allo stato attuale, solo chiacchiere e nulla più.

Ricordiamo che, il rischio sismico elevato, se non si interviene con la: prevenzione, previsione e salvaguardia del territorio, potrebbe essere veramente devastante. La prova è stata l’assaggio dell’alluvione di ottobre ed il sisma di dicembre 2018. La preoccupazione nasce dal fatto che, se non si interviene, siamo messi davvero male e il rischio per la nostra incolumità, è davvero alto.

Sarebbero tante le cose che vorrei dirle, come ad esempio i recenti studi che prevedono una imminente eruzione dell’Etna, o sulla previsioni di un’estate 2019 davvero torrida, sono studi accertati, non è nostro allarmismo. Volevo ricordarle, che a parlarle è un vigile del fuoco e nasce spontaneo chiederle proprio “quanto vale la vita di un vigile del fuoco”? I meno pagati, senza INAIL, malattie professionali e categoria usurante, con l’ultimo contratto firmato da tutti, ad esclusione di Usb, che ha visto elargire miserie.

La Sicilia (territorio più esteso in Italia, con maggior numero di interventi, da svariati anni) oltre il danno subisce anche la beffa, nuclei come i ” SOT” Comando zero che era Catania, sezione operativa terremoti, dismesso per carenze di uomini e mezzi, sono 500 uomini in meno in tutta la regione, 128 sono quelli che mancano a Catania! Un parco mezzi vetusto e obsoleto per i nostri tempi.

Ecco perché le chiediamo quanto vale la nostra vita, caro Ministro, le carenze potrebbero essere colmate con la stabilizzazione dei precari, l’assunzione degli idonei ai concorsi pubblici e, di conseguenza, si dovrebbero aprire le sedi già decretate come Palagonia, Roccalumera e aumentare la categoria delle sedi che espletano svariati interventi, facendo si, che l’Italia rispetti i parametri Europei.

l’Italia si sgretola, urge un intervento serio per riorganizzare il Corpo nazionale, fiore all’occhiello della nazione che, purtroppo, negli anni è stato smantellato!

La Sicilia, ma anche l’Italia, ha bisogno di un serio Intervento, i vigili del fuoco hanno bisogno di certezze!

daniela giuffrida

Autrice - International Member – GNS PRESS ASSOCIATION Scrittrice e Blogger freelance. Collabora con alcune testate on-line nazionali e siciliane. Attivista No Muos. Di cuore siciliano, instancabile attivista e documentarista delle lotte sociali, degli accadimenti della propria terra e non solo.

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