STANOTTE HO ONORATO UNA PROMESSA

Di Vittorio Ilardo

 

Stanotte ho onorato una promessa.
E’ stato facile trovarti: la tua casa splendeva fra le altre
E nel cielo di stelle pareva una di quelle,
Con i muri incapaci di fermare la luce ch’era dentro.
Non mi fermarono i muri possenti, le porte sbarrate,
Le altissime finestre dai vetri adamantini e dai veli evanescenti.
E ti vidi così, mollemente adagiata sul fianco,
Sul tuo letto dal lenzuolo e dal guanciale bianco.
Mi avvicinai… e tu non udisti il passo felpato,
Il frinire delle cicale nella notte,
Il rimbombo del cuore nel mio petto…
Con lungo sospiro, ti girasti, mettendoti supina.
Respiravi leggera mentre un seno
D’alabastro rosa sfiorato dalla luna
Dolcemente faceva capolino sotto il collo.
Piano, senza fretta e con rispetto lo coprii
Con leggero tocco e con leggero velo.
Dormivi e sognavi.
Leggere increspature delle labbra
Tradivano la lotta infinita fra ricordi antichi e nuovi sogni.
Ed un incontenibile anelito di libertà.
Qualche lacrima apparve sulle guance.
La baciai come l’ape che sugge il nettare dal fiore.
Vegliai la notte sul tuo sonno.
Le tue labbra accennavano a parlare
Ma la parola, prigioniera, non riusciva a volare.
Le avrebbero aiutato, le mie labbra, a schiudersi e al dire?
Fui assai tentato ma mi sentii un ladro, seppur tacitamente invitato.
Al primo canto del gallo lontano accarezzai ancora i tuoi capelli,
Baciai dolcemente la tua fronte e, così com’ero venuto,
Furtivo e felice, ti consegnai ai tuoi sogni,
Ladro, ma ormai pago dell’immagine e del profumo della pelle.

daniela giuffrida

Autrice - International Member – GNS PRESS ASSOCIATION Scrittrice e Blogger freelance. Collabora con alcune testate on-line nazionali e siciliane. Attivista No Muos. Di cuore siciliano, instancabile attivista e documentarista delle lotte sociali, degli accadimenti della propria terra e non solo.

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