MESSINA-CAMPO LIBERO GEORGE FLOYD 8’46”-L’IMPORTANZA DI UN BENE “COMUNE”

 

Di Daniela Giuffrida

 

Un video-appello di Renato Accorinti rivolto a tutti i Messinesi, dal semplice cittadino a tutte le autorità, perché un sogno “realizzato” possa continuare a vivere e a regalare ancora emozioni ai giovani della città.

Nel suo appello, il “sindaco scalzo dalle mani pulite” – così lo ricordano moltissimi suoi concittadini – annuncia un incontro con i cittadini, le autorità e la stampa, che terrà il prossimo 1° luglio alle 18.45 all’interno del campo di Basket realizzato nella zona Falcata di Messina, in via San Raineri, nell’area antistante la base della Marina Militare, data in concessione dall’autorità Portuale e affidata alle cure di un piccolo comitato che vede insieme un gruppo di giovani e la “Amatori Basket” di Messina, un’area non utilizzata che in tal modo ha preso vita, riempiendosi di giovani che han potuto giocare a basket liberamente e gratuitamente, fin oltre le due del mattino.

Il campo, è stato realizzato con parte della differenza, tra l’indennità di sindaco e lo stipendio di professore, che Accorinti aveva maturato nei suoi precedenti cinque anni di mandato ed è stato un regalo alla città che mai aveva avuto prima di allora uno spazio di socializzazione così importante, libero e gratuito, dedicato allo Sport e alla pace.

Inaugurato il 3 settembre 2020, il playground pubblico “George Floyd 8’46” porta il nome dell’afro-americano ucciso a Minneapolis il 25 maggio 2020 da un poliziotto, in soli 8 minuti e 46 secondi, questo il tempo servito al ginocchio del suo assassino (sordo alle sue suppliche!), per ucciderlo. Quella frazione di tempo, Accorinti l’ha voluta accanto al nome di Floyd a ricordo di quanto lunga e atroce sia stata la sua morte, resa ancora più assurda e crudele dalla divisa da poliziotto, indossata dal suo assassino. Un ricordo e un invito pieno di speranza, dunque, rivolto ai giovani e alla città stessa, alla nonviolenza, all’antirazzismo e alla pace, proprio come suggeriscono i bei dipinti eseguiti sul muro di cinta dall’artista messinese Daniele Battaglia, raffiguranti il Mahatma Gandhi, Martin Luther King, lo stesso George Floyd e Kobe Bryant, l’icona del basket americano morto nel 2020 in un incidente in elicottero, insieme alla figlia tredicenne.

E’ ovvio immaginare che in due anni di continuo utilizzo, la struttura abbia subito piccoli danni: sono stati rotti e sono adesso mancanti i tabelloni alle spalle dei canestri, ad esempio – probabilmente “vittime” della foga di qualche giocatore – e sicuramente anche la rete di recinzione esterna ha bisogno di ripristino in alcuni punti. Per far fronte a queste piccole spese, Accorinti e gli altri del gruppo che si prende cura del campo hanno pensato di sensibilizzare la città, rendendo ancora più partecipi i cittadini all’uso della struttura.

“Questo è un bene comune – afferma Accorinti nel suo video che troverete in calce – lo vogliamo custodire tutti insieme? Per far fronte a queste piccole riparazioni bisognerà raccogliere solo 1000 euro. In tanti si sono già offerti di provvedere, ma io vorrei che mille persone regalassero una piccola cifra, anche un solo euro ciascuno: un piccolo, grandissimo gesto per dare il senso dell’appartenenza, per sentire il campo un po’ di più, “proprio”! Venerdì ci vedremo qui, all’interno del campo, con la stampa, le autorità e tutti i cittadini che hanno a cuore questo bellissimo angolo della città.”.

 

https://www.facebook.com/RenatoAccorinti/posts/571925137660178

Daniela Giuffrida

Autrice - International Member – GNS PRESS ASSOCIATION Scrittrice e Blogger freelance. Collabora con alcune testate on-line nazionali e siciliane. Attivista No Muos. Di cuore siciliano, instancabile attivista e documentarista delle lotte sociali, degli accadimenti della propria terra e non solo.

Lascia un commento