COORDINAMENTO NAZIONALE VIGILI DEL FUOCO USB – RISPETTO PER DEGLI EROI!

Di Daniela Giuffrida

Fuga di gas in una via del centro di Catania: in un locale adibito alla riparazione di biciclette una forte esplosione lascia in terra, privi di vita – oltre al proprietario del locale – due vigili del fuoco, mentre altri due sono in gravi condizioni.

Viene aperta un’inchiesta per capire cos’è successo, perchè serve un’inchiesta se si devono riscontrare colpe e attribuire responsabilità, non si possono fare congetture avventate e farle passare per verità assoluta: così mi è stato insegnato dai direttori delle testate giornalistiche con i quali ho avuto il privilegio di lavorare.

Ma il dovere di cronaca incalza, impone di dare subito la notizia e così alcuni organi di stampa “ufficiali” prontamente intervengono: i fatti sembrano chiari (sic!) si fanno congetture e supposizioni; ci si fa un’idea di quanto è successo; si dà la propria versione dei fatti, senza peraltro curarsi di verificare come questi siano andati davvero. La selvaggia e insensata corsa al “l’hoscrittoioperprimo”, fa partire i “copia-incolla”, forsennati e incontrollati, con il risultato finale che cinque uomini dall’esperienza accertata “non sanno fare il loro mestiere” e che a rimetterci in credibilità sia tutta una categoria, quella giornalistica ovviamente.

Il Coordinamento nazionale Vigili del Fuoco Unione Sindacale di Base, lancia un comunicato che non lascia adito a dubbi sulla propria indignazione.

“Due vigili del fuoco morti, uno in gravi condizioni per un’esplosione di gas a Catania – scrive il Coordinamento nazionale USB dei VVF – Sarebbe il momento del silenzio per le vite stroncate di lavoratori che la morte la guardano in faccia ogni giorno. Silenzio oggi, poi faremo sentire la nostra voce per urlare la nostra rabbia, per le condizioni infami in cui siamo costretti a operare.

Ma ci stanno togliendo, oggi, anche il diritto al silenzio. Perché non è possibile ascoltare dai Tg e leggere sui siti che proprio le due vittime sarebbero state la causa della loro morte.

Non è tollerabile leggere o ascoltare che una squadra di vigili del fuoco chiamata per una fuga di gas sia intervenuta con mototroncatrici (motoseghe) e cesoie per aprire una porta  in una situazione di pericolo. Lo capirebbe il più sprovveduto degli sprovveduti, sarebbe come calarsi in un serbatoio di gas con la sigaretta accesa.

Chiediamo rispetto per i colleghi morti di lavoro, chiediamo rispetto per l’opera di quelli che chiamate sempre “eroi”, chiediamo rispetto per il vostro stesso lavoro di “professionisti” dell’informazione che così fanno solo disinformazione.
Nessun vigile del fuoco, mai, interverrebbe con quei mezzi in una situazione di pericolo da gas. Il solo pensarlo è offensivo. Scriverlo è delittuoso.

Coordinamento nazionale Vigili del Fuoco Unione Sindacale di Base “

 

*foto dal sito nazionale USB

 

daniela giuffrida

Autrice - International Member – GNS PRESS ASSOCIATION Scrittrice e Blogger freelance. Collabora con alcune testate on-line nazionali e siciliane. Attivista No Muos. Di cuore siciliano, instancabile attivista e documentarista delle lotte sociali, degli accadimenti della propria terra e non solo.

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