NISCEMI – CONCESSE DAL COMUNE AUTORIZZAZIONI AL MINISTERO DELLA DIFESA ITALIANO? NEGATO ACCESSO AGLI ATTI AI NO MUOS? RISPONDE IL SINDACO

di Daniela Giuffrida

 

Ancora il Muos: la querelle si riaccende: nuove polemiche, nuove verità o semplici illazioni? Abbiamo raggiunto telefonicamente il sindaco di Niscemi, Massimiliano Conti e a lui abbiamo chiesto cosa stia succedendo a Niscemi.

Sindaco, corre voce che il Ministero della Difesa abbia richiesto autorizzazioni per alcuni interventi di manutenzione da espletare all’interno della stazione satellitare di c.da Ulmo. Si parla di “rifacimento di otto strade interne alla base, manutenzione di una antenna e la messa in sicurezza di una parte di collina a rischio frana” (Meridionews/68745) e sembrerebbe che tale richiesta sia stata formulata alla Regione Siciliana e al Comune di Niscemi nel mese di maggio già trascorso. Sembrerebbe anche che non sia stato ancora concesso l’accesso agli atti richiesto dal Movimento No Muos nei giorni scorsi.

– “Le richieste inoltrate e depositate al Comune di Niscemi riguardano soltanto il rifacimento delle recinzioni e dei punti di accesso nonché di alcuni tratti di stradelle interne, nient’altro. Le richieste sono state depositate presso il Comune di Niscemi, il 19 luglio scorso e cinque giorni dopo gli allegati, quindi a ridosso dei preparativi per la festa dedicata a Maria SS. del Bosco, patrona della città (festa che si svolge durante la prima domenica di agosto e che si protrae per una settimana) e del periodo di ferie . Noi non abbiamo valutato, né reso pareri di alcun tipo, in merito. Alla fine di settembre ci sarà una Conferenza di servizi convocata e coordinata dal Ministero della Difesa – quindi non da noi – Conferenza alla quale noi andremo a partecipare e in quella sede rassegnerò le nostre considerazioni che sono sempre le stesse: Zona A in cui vige divieto assoluto di edificazione, impianto, incidenza ambientale, incidenza sulla salute, e quant’altro.

E dei tratti di collina franati all’interno della NRTF, per i quali sarebbero state richieste autorizzazioni per l’accesso di mezzi e materiali atti al ripristino dei luoghi?

_”Noi, come Amministrazione, non abbiamo alcuna richiesta in tal senso”

Ma non sarebbe il caso di rendere pubblico tutto questo?

“Il problema è un altro, io faccio l’amministratore e mi muovo con le regole stabilite daI Diritto Amministrativo riguardo a un Ente: io non posso assolutamente mettere in piazza una procedura amministrativa che, peraltro, è ancora in divenire. Del resto, io ho dato disposizioni che si provvedesse a rilasciare l’accesso agli atti, già prima di Ferragosto ma il funzionario addetto è rientrato dalle ferie soltanto lunedì 20 scorso. In ogni caso, noi come Amministrazione abbiamo 30 giorni a disposizione per consentire l’accesso e non abbiamo derogato ad alcuna scadenza: io non ho necessità o volontà di nascondere niente a nessuno, che sia chiaro.

Cosa ne è stato della Commissione tecnico-istituzionale che dovrebbe occuparsi della questione Muos (centraline per la misurazione delle elettroemanazioni delle antenne e del Muos, screening sanitario generale, ecc…)

– “Ieri per la terza volta ho scritto al Presidente del Consiglio dei Ministri, ai Ministri dell’Ambiente, della Salute, degli Affari Esteri, della Difesa, ai Presidenti di Camera e Senato, ai Presidenti della Regione Siciliana e dell’Assemblea regionale e al Prefetto di Caltanissetta, chiedendo di affrontare istituzionalmente questo problema, del resto fra queste persone al Governo in molti, in un recente passato, si sono dichiarati contrari al MUOS.”

Ma lei non ha “autonomie” riguardo a questo argomento?

– “No, io sono solo il sindaco di una città che subisce un torto, non ho competenze specifiche. Noi, in questa fase, abbiamo solo la possibilità di fare una valutazione ambientale, in relazione ai progetti presentati e, per questo, abbiamo attivato una Commissione che già esiste di suo in Comune e si occupa di risolvere tutte le problematiche legate a questioni di questo tipo e questa sta procedendo. Per il resto io devo attivare tutte le procedure con gli organi competenti che sono Regione e Stato. Quello che mi preme di più è che lo Stato, con i vari Ministeri e la Regione, si seggano intorno ad un tavolo e affrontino, senza demagogie di alcun tipo, quella che è la priorità assoluta, ovvero la salute dei miei cittadini. Tutto il resto, polemiche e quant’altro non mi riguardano: io faccio il sindaco e difendo la salute dei cittadini e per questo ho scritto direttamente al Presidente del Consiglio dei Ministri e agli altri ministeri competenti – che fra l’altro sono tutti pentastellati e sono venuti mille volte qui a manifestare.”

Ha senso un tavolo tecnico, “misto”, con i rappresentanti dei Ministeri interessati?
– “Occorre che ci sia un confronto fra parti che la pensano diversamente su un argomento, per arrivare a soluzioni concrete”.

Bisognerà dunque attendere che maturino i “tempi tecnici”, utili per l’accesso agli atti, per poter verificare quanto richiesto dal Ministero della Difesa Italiano.

daniela giuffrida

Autrice - International Member – GNS PRESS ASSOCIATION Scrittrice e Blogger freelance. Collabora con alcune testate on-line nazionali e siciliane. Attivista No Muos. Di cuore siciliano, instancabile attivista e documentarista delle lotte sociali, degli accadimenti della propria terra e non solo.

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