CATANIA − “SPIAGGE E FONDALI PULITI 2019” MA LA REGIONE SICILIANA MANDA I RIFIUTI A SPASSO PER L’ISOLA − LA DENUNCIA DI LEGAMBIENTE

 Di Daniela Giuffrida

Operazione “Spiagge e fondali puliti 2019” per LEGAMBIENTE−CATANIA. I suoi volontari, lo scorso fine settimana, hanno ripulito da plastica e rifiuti abbandonati dall’uomo e dalle maree, il lungo tratto di spiaggia della Plaia di Catania che, dalla fine degli stabilimenti balneari, si spinge fin oltre la riserva orientata “Oasi del Simeto”.

L’azione dei volontari di Legambiente giunge quasi in risposta all’annuncio dato qualche giorno fa dal Dipartimento Regionale dei Rifiuti della Regione Siciliana, di voler dirottare i rifiuti dei Comuni dell’agrigentino nella discarica di Catania. “Sembra che la Sicilia voglia continuare a gestire i rifiuti in forma emergenziale − afferma Gianluca Proto di Legambiente Catania, in una nota − Se l’Unione Europea ci spinge verso l’implementazione del metodo prescritto dall’Economia Circolare, la Regione Siciliana ci spinge verso il collasso.”

Secondo Proto l’unica circolarità che viene applicata in Sicilia è quella di far “girare” i rifiuti da una parte all’altra dell’isola, “senza puntare a politiche che snelliscano o semplifichino iter autorizzativi di impianti di recupero dei rifiuti”.

Perchè è di quelli che la Sicilia ha bisogno, impianti validi che consentano la valorizzazione della raccolta differenziata che certamente costa grandi sacrifici ai cittadini.

“Quelle in Sicilia sono discariche già sature che minano continuamente le nostre falde idriche e il nostro territorio − chiude la nota di Legambiente, Viola Sorbello, presidente del gruppo etneo − Da Agrigento i rifiuti arriveranno a Catania per essere semplicemente interrati. Non è questo il cambio di paradigma richiesto dall’Europa né tanto meno è questo quello che si merita la Sicilia”.

Riguardo al tratto di spiaggia “ripulito” nei giorni scorsi dagli ambientalisti, si tratta di un lembo di costa che sembra abbia conservato sia l’impianto dunale, che una volta caratterizzava l’intero litorale sabbioso che un delicato ecosistema floro-faunistico.

“In questo habitat − scrive Viola Sorbello − è stata segnalata da esperti ornitologi e dalla Associazione nazionale in difesa del Fratino, la presenza di questo piccolo uccellino in via d’estinzione, oltre alla possibilità della deposizione di uova della tartaruga Caretta Caretta. Al termine della pulizia, gli attivisti di Legambiente hanno apposto in loco alcuni cartelli e segnalazioni che mirano a ricordare il rispetto dell’ambiente e dell’ecosistema e che, confidiamo, rimangano al loro posto e non siano vandalizzati. Ma, soprattutto, che vengano rispettati dai cittadini e che essi stessi si facciano “custodi” di questo prezioso pezzo di litorale che rientra nell’area dell’Oasi del Simeto.”

Gli attivisti di Legambiente, hanno raccolto un ingente quantitativo di plastica che, consegnato alla Fondazione Oelle, servirà alla realizzazione di una istallazione gigante al porto di Catania per denunciare l’effetto inquinante della plastica per l’ecosistema marino. L’opera sarà realizzata dall’artista di fama mondiale M. Pistoletto e sarà inaugurata, presumibilmente, il prossimo 8 giugno 2019.

 

 

 

daniela giuffrida

Autrice - International Member – GNS PRESS ASSOCIATION Scrittrice e Blogger freelance. Collabora con alcune testate on-line nazionali e siciliane. Attivista No Muos. Di cuore siciliano, instancabile attivista e documentarista delle lotte sociali, degli accadimenti della propria terra e non solo.

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